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Polpette di pollo al curry con riduzione di peperone e riso basmati

















Tempo di preparazione: 25 min.
Difficoltà: media
Segreto: niente burro, niente panna


Non è che improvvisamente ci mettiamo a fare i pretenziosi. Non so se questo piatto potrebbe essere preso in considerazione da Bret Easton Ellis per entrare nel menù del Dorsia. Vero è che sono arrivato a produrre polpette di pollo al curry con riduzione al peperone partendo dalla voglia di fare qualcosa con, appunto, il pollo. Visto che il pollo al curry è una delle mie passioni e invece, rimanendo ai sapori nostrani, il pollo coi peperoni è il Ronaldo della cucina romana, non mi riuscivo a decidere su quale pubblicare prima. Allora ho deciso di farli insieme e contemporaneamente.Stiamo parlando di fusion?
Come si dice in certi casi, ai posteri l'ardua sentenza.
Per la preparazione vi serviranno petto di pollo- uno ogni 4\5 polpette ca.- sedano-carota-cipolla, curry, due peperoni, olio d'oliva di Colle Minuccio, aglio, sale e pepe.
Per la panatura, ovviamente, uova e pangrattato. Per l'impolpettatura, pane in cassetta e latte.
Olio d'oliva non di colle Minuccio per la frittura. Riso basmati.
Procedete così, per 2\3 persone: mettete nel mixer una cipolla bianca pelata, due carote e un bastoncino di sedano. Fatelo poi saltare in una padella bella larga con due cucchiai d'olio d'oliva di Colle Minuccio ed uno spicchio d'aglio schiacciato e vestito per un paio di minuti. Nel frattempo avrete tagliuzzato in piccoli bocconcini i petti di pollo (300gr. ca.) con un paio di forbici. Aggiungeteli in padella e fate saltare il tutto per qualche minuto. Togliete l'aglio. Concludete la cottura sfumando con due dita di vino bianco. N.B.: quando usate vino per cucinare, dev'essere buono. Non è che la bottiglia di Tavernello inacidito la potete conservare dicendo "lo uso per cucinare". Da un ingrediente cattivo non ne esce mai niente di buono.
Togliete i bocconcini di pollo lasciando buona parte del fondo di cottura nella padella stessa e metteteli nel mixer. Aggiungete abbondante curry. Cercate di procurarvene di pregiato, in negozi specializzati tipo Castroni oppure in quei bazar intorno piazza Vittorio ( se abitate a Roma, ovviamente). Tritate il tutto e poi mischiate con 4 fette di pane in cassetta private della crosta ammollate in un po' di latte. Al composto potete aggiungere un uovo. Aggiustate di sale. Fatene polpette delle dimensioni di olive ascolane, passatele nell'uovo e nel pangrattato. Le polpettine così ottenute possono essere preparate anche in anticipo e conservate in frigo per essere fritte al momento di essere servite.
Per la riduzione: dopo aver pulito i due peperoni a averli fatti a pezzettoni, metteteli nella padella dove avete conservato il fondo di cottura del pollo e fateli saltare a fuoco vivo per una decina di minuti. Quando il composto sarà bello omogeneo, mettetelo nel minipimer con un goccio di latte. Aggiungete il sale e il pepe. Dateci dentro col minipimer fino ad ottenere la vostra chiccosissima riduzione di peperone, un composto di consistenza cremosa senza l'aggiunta né di panna né di burro.
Vi consiglio di friggere le polpette in abbondante olio d'oliva non di Colle Minuccio molto caldo- per verificare il raggiungimento della temperatura corretta potete mettere in padella un pezzetto di pane o di patata, quando sfregola per bene potete mettere le vostre polpettine. Tenete presente che è sufficiente 1 minuto e mezzo, in quanto l'interno della polpetta è già cotto, deve solo incrocchiarsi la panatura.
Ovviamente va servito immediatamente.
Polpette di riso al curry con riduzione di peperone è un aperitivo stupefacente, un finger food e forse anche una proposta fusion. È ottimo anche come secondo, magari accompagnato da riso basmati asciutto.
Per il riso basmati: leggete le istruzioni sulla confezione oppure portate ad ebollizione due tazze d'acqua salata e aggiungete una tazza di riso basmati- mantenete sempre questo rapporto di 2 a 1- e fate cuocere fino a completa scomparsa dell'acqua, operazione per la quale occorrono una decina di minuti.

Consiglio del Sommelier: ancora, spezia chiama spezia. Profumo chiama profumo. Se lo proponete come aperitivo, andrei su un vitigno aromatico, un Traminer o un Riesling od un qualsiasi vino dell'Alsazia di buona qualità. Se invece polpette di pollo al curry sarà il vostro secondo, potete rischiarvela con un vino rosso. Insisto sulla mia ultima passione, un Malbec argentino, particolarmante ricco di sentori speziati.

Enjoy!

Commenti

  1. Mi hai incuriosito...lo proverò senz'altro!

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  2. Chiaramente non stiamo parlando dell'olio fritto nero abruzzese, per questo, questo e quest'altro motivo!
    Gianni Livore

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  3. Grazie, ho preparato questo piatto diverse volte negli anni e mi ha dato grandi soddisfazioni!

    RispondiElimina

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